Arte di vetro - Giovanni Sarpellon

…Anche per l'arte di vetro di PAOLO MARAZZI il riferimento al ruolo della luce è una chiave interpretativa fondamentale.
Egli è un artista apprezzato non solo in Italia, che è solito esprimersi soprattutto attraverso due modalità alquanto diverse: la scultura monumentale eseguita nella grigia pietra della sua regione e la tarsia nella quale s’intrecciano marmi rari e preziosi.
I volumi forti delle sue sculture, così come le ampie superfici delle sue tarsie, sembrano creati apposta per essere colpiti dalla luce e prendere così vita in un susseguirsi di volumetrie che, tutte, riportano infine alla grande sfera celeste.
Le opere di MARAZZI possono esprimere anche sentimenti forti, ma ciò che appare a lui più congeniale sono le vibrazioni lente e armoniose, espresse in linee curve che si rincorrono come in un grembo materno: una sfericità che coinvolge in una dimensione atemporale, dove l'attrazione del cosmo ha la forza dell'ignoto irresistibile, verso il quale siamo attratti nell'inconsapevole ricerca del nostro posto dentro l'infinito.
Il vetro, al quale si è accostato recentemente, permette ora a Marazzi di usare di una luce nuova, una luce che non scorre sulla superficie ma che penetra la materia, dandole nuova vita: le sfere celesti si animano, come la roccia percossa dalla verga di Mosè.

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